Il nostro petto d’anatra fumante e succulento attende con ansia di incontrare nuovamente il suo vecchio caro amico Tartufo Nero Pregiato. Lui non si fa attendere. Avvolto da un amabile profumo di nocciola, scende sinuosamente dalla grattugia e si adagia dolcemente sul caro amico petto d’anatra riconciliandosi in un caldo abbraccio.
Ma come dobbiamo lavorarlo affinché tale poesia non vada sprecata?
Ecco qui la guida Selektia Tartufi al Tartufo Nero Pregiato grazie alla quale realizzare dei veri e propri piatti gourmet! Le parole d’ordine sono 4: pulire, conservare, cuocere e mangiare!
Pulire: per prima cosa dovete munirvi di un bruschino o di uno spazzolino con setole morbide. Dopodiché, sotto l’acqua corrente, iniziate a spazzolare abbastanza energicamente così da togliere i residui di terra ma allo stesso tempo non rovinare il tartufo. Una volta eliminata la terra, asciugate bene il Tartufo Nero Pregiato con della carta assorbente.
Conservare: una volta asciutto, avvolgere il tartufo in un po’ di carta assorbente o in un panno e riporlo in un contenitore di vetro o plastica con chiusura ermetica. Cambiare la carta assorbente ogni 1-2 giorni e ricordate che se conservato bene il Tartufo Nero Pregiato può durare fino a 15 giorni!
Cuocere: il Tartufo Nero Pregiato può essere usato a crudo come il Bianco ma è particolarmente indicato per brevi cotture magari in un bel battuto con aglio e prezzemolo o con una veloce rosolatura in padella. Noi consigliamo vivamente di cuocerlo così da esaltare ancora di più il suo meraviglioso aroma di nocciola Per esaltarne a pieno il profumo consigliamo inoltre di toglierlo dal frigorifero un’ora prima della cottura.
Attenzione! La maturazione del Tartufo Nero Pregiato si riconosce dalla polpa di colore grigio, le venature sottili e bianche e l’odore intenso di nocciola.
Grazie a questa semplice guida potete arrivare tranquilli al momento più atteso e gustoso: l’assaggio!
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