Renato è un tartufaio del team Selektia Tartufi e vanta tanti anni di esperienza e una straordinaria passione per il bosco e per il tartufo e per il cane da tartufo.
Ma come ogni tartufaio ha stabilito un legame molto forte con il proprio cane da tartufo, un amore costruito in tante passeggiate nei boschi della Toscana alla ricerca del pregiato tartufo bianco di San Miniato e delle Crete Senesi, zone di eccellenza della produzione italiana del tartufo bianco.
“Stella è una canina che – confessa con gli occhi lucidi Renato – a pensarci mi viene ancora il nodo in gola. Me l’hanno avvelenata nel 2010 perché a 3 anni e due mesi trovava i tartufi anche dove ci erano già passati gli altri cani. Una volta che gli altri tartufai non avevano trovato niente, gli ho dato la soddisfazione di vedere cavare un tartufo da 2 etti e 300 grammi. Una canina veramente eccezionale”.
Purtroppo il mondo dei tartufai è anche fatto di invidie e gelosie e spesso a pagarne le conseguenze peggiori è il cane da tartufo, specialmente quelli più bravi, quelli che hanno il dono di riuscire a trovare il tartufo con facilità anche dove gli altri cani non sentono niente.
“Io non sono il padrone del cane– continua Renato – al massimo sono il suo compagno perché si vive insieme: il cane e l’uomo lavorano insieme per cercare quella pallina bianca che ci piace tanto. Quando il cane sente l’aroma del tartufo raspa il terreno e poi vuole ‘il contentino’, un piccolo biscottino in premio per il bel lavoro fatto. Per il cane è un gioco”.
Un gioco che si tramanda di generazione in generazione e grazie al lavoro del cane da tartufo e del tartufaio, Selektia Tartufi è in grado di portare il tartufo fresco dal bosco direttamente sulle vostre tavole. Grazie Stella e grazie Renato!